
Approfondimenti30/7/2025
Da Software-as-a-Service a Agent-as-a-Service
AI
Benvenuti alla nuova rubrica della newsletter "Inside Modern Applications", dedicata agli AI Agent e al loro impatto rivoluzionario nelle architetture IT Enterprise.
Nella nuova rubrica il nostro CTO Stefano Bruna illustra come gli Agenti AI - capaci di interagire autonomamente con sistemi esterni, memorizzare contesti e orchestrare processi complessi - rappresentino il futuro delle applicazioni enterprise
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Dall'AI Generativa agli Agenti: la nuova frontiera Enterprise

Cosa potrai approfondire in questa prima puntata:
- L'evoluzione da LLM isolati ad AI Agent: come siamo passati da modelli che "sanno solo parlare" a sistemi che possono agire concretamente nel mondo digitale attraverso il Function Calling.
- Il paradigma RAG (Retrieval Augmented Generation): come arricchire il contesto degli AI con conoscenze aziendali specifiche senza dover rifare il training completo del modello.
- Function Calling: il game changer: quando l'AI smette di essere passiva e inizia a chiamare API, interrogare database e orchestrare processi aziendali in autonomia.

Anatomia di un AI Agent: come funziona davvero

Cosa potrai approfondire in questa seconda puntata:
- L'architettura completa di un agente: dalla gestione dell'input all'arricchimento del contesto, scoprirai come funziona internamente un agente e perché non è un LLM ma software classico con moduli per RAG, business rule e memoria per simulare l'apprendimento.
- Il protocollo MCP di Anthropic: il nuovo standard che permette a ogni tool di descriversi nel linguaggio che un agente capirebbe, creando un tool registry che trasforma database, API e altri agenti in risorse utilizzabili dall'intelligenza artificiale.
- Il ciclo ReAct e l'autonomia decisionale: come gli agenti implementano la capacità di ragionare e fare chiamate sui sistemi esterni fino a quando decidono di aver finito, con la possibilità di orchestrare catene infinite di agenti che collaborano fra di loro.

La rivoluzione architetturale: ripensare lo Stack Enterprise

Cosa potrai approfondire in questa terza puntata:
- "Le future applicazioni saranno agenti davanti a un database": il CEO di Microsoft lancia una provocazione: eliminare User Interface, User Experience, logica di business e integrazione, mantenendo solo agenti e database. Questa rappresenta la massima espressione del paradigma no code/low code, dove tutto viene delegato a un agente che riceve contesto, logiche di business e algoritmi.
- L'architettura di transizione - agenti come microservizi: una configurazione più equilibrata e immediatamente implementabile, dove gli agenti operano come microservizi all'interno dell'architettura esistente. Questi possono collaborare con logica di business deterministica, comunicare tra loro e interfacciarsi direttamente con gli utenti, utilizzando servizi MCP per operazioni critiche.
- Le capacità emergenti degli agenti: gli agenti svilupperanno la capacità di gestire processi non previsti in fase di progettazione, sfruttando la conoscenza di altri agenti e funzioni disponibili. Oltre all'implementazione della logica di business attuale, saranno in grado di creare autonomamente nuovi processi aziendali e generare interfacce utente dinamiche.

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