
Career Story26/5/2025
Career Story - Maristella Corlianò, Back Office Assistant
Puoi raccontarci il tuo percorso in azienda? Quando sei arrivata, quale ruolo ricoprivi inizialmente e di cosa ti occupi oggi?
Sono entrata in azienda nel novembre 2020, un momento particolare per tutti, nel pieno della pandemia. Il mio ingresso è stato subito piuttosto intenso, perché coincideva con il trasferimento nella nuova sede di Lecce. Nei primi mesi mi sono concentrata molto su questa attività, offrendo supporto dove c’era più bisogno.
Faccio parte del team dei Servizi Generali e, nel tempo, le mie responsabilità si sono ampliate notevolmente. Oggi mi occupo di diverse aree: salute e sicurezza delle persone, manutenzione degli uffici di Lecce, gestione del processo di acquisto per i Servizi Generali, organizzazione delle trasferte per i dipendenti, qualifica dei fornitori e organizzazione di eventi aziendali insieme al mio team. Sono attività molto varie, che ormai gestisco con crescente autonomia.
Hai parlato di una crescita importante nel tuo ruolo. In che modo il tuo lavoro è cambiato rispetto all’inizio e cosa intendi quando parli di “maggiore autonomia”?
Sì, sento davvero di essere cresciuta moltissimo in questi anni. Quando sono arrivata, provenivo da esperienze diverse e mi sono approcciata a questo ruolo praticamente da zero. Oggi, invece, sono in grado di seguire i processi dall’inizio alla fine, dalla fase di pianificazione fino alla verifica finale.
Il passaggio dal gestire solo una parte dell’attività al coordinare l’intero processo, quando possibile, è stata la vera sfida che mi ha fatto crescere. Mi ha permesso di acquisire sicurezza, sviluppare le mie competenze e metterle in pratica giorno dopo giorno.
Il ruolo nei Servizi Generali comporta un contatto costante con le esigenze quotidiane dei colleghi. Come percepisci l’impatto del tuo lavoro sul loro benessere e sulla loro operatività?
Nei Servizi Generali, i nostri “clienti” sono i colleghi, l’azienda stessa. Mi rendo conto ogni giorno che tutto ciò che facciamo è finalizzato a mettere le persone nelle condizioni migliori per lavorare: creare un ambiente organizzato, funzionale e sereno, in cui potersi concentrare sulle proprie attività senza ostacoli.
L’obiettivo è semplificare i processi, rispondere con tempestività alle esigenze e risolvere quei piccoli o grandi problemi che, pur sembrando secondari, sono fondamentali per il buon andamento del lavoro. Mettere attenzione ai dettagli, pianificare, organizzare e verificare con costanza sono tutte azioni pensate per ridurre al minimo gli errori e rendere la quotidianità lavorativa più fluida per tutti.
Parliamo di team: come descriveresti la collaborazione all’interno del tuo team dei Servizi Generali e, più in generale, l’interazione con gli altri reparti e colleghi in azienda?
Nel team dei Servizi Generali abbiamo competenze diverse e complementari, e questo si traduce in un grande rispetto reciproco e in un forte spirito di supporto. Anche se lavoriamo a distanza, ci sentiamo ogni mattina: ci aggiorniamo, ci confrontiamo e discutiamo delle attività in corso.
Ma al di là del mio team diretto, mi sento parte di un gruppo molto più ampio. Collaboriamo quotidianamente con l’HR, con l’Amministrazione, con il Marketing, con tutte le persone coinvolte nei progetti aziendali. Insieme formiamo un unico, grande team. C’è un vero lavoro di squadra, fatto di collaborazione, rispetto e una forte motivazione comune a fare bene e a portare valore in azienda.
Hai toccato un punto bellissimo: il lavoro di squadra e il senso di appartenenza. Secondo te, cosa rende speciale l’ambiente di adesso.it e cosa ti fa sentire così legata a questa realtà?
Quello che rende davvero speciale adesso.it sono le persone. È un ambiente di lavoro estremamente positivo, dove si è sviluppato un fortissimo senso di appartenenza.
Non è affatto scontato trovare un luogo in cui si percepisca questa unità, questo supporto reciproco che spesso va oltre il semplice dovere lavorativo e diventa un gesto spontaneo di aiuto tra colleghi. Non si tratta di obblighi, ma di un desiderio naturale di darsi una mano, che si tratti di prendere un pacco o di spostare dei tavoli per un evento. C’è una collaborazione serena, genuina, e questo è, secondo me, il valore più bello che si possa trovare in un ambiente di lavoro.
Molti colleghi che abbiamo intervistato in passato ci hanno detto che sono proprio le persone a farli restare in adesso.it. La tua risposta conferma questo sentimento condiviso. C’è qualcos’altro che ti motiva ogni giorno?
Oltre alle persone, che per me restano fondamentali, e al fatto che mi piace tanto il lavoro che faccio, sento un profondo senso di gratitudine verso l’azienda. Sono entrata in un momento molto difficile della mia vita, dovuto ad un problema di salute diagnosticato nel 2017, e nonostante tutto, adesso.it ha creduto in me. È stato un gesto forte, perché in quel periodo non ci credevo nemmeno io.
Quella stima e quella fiducia che mi sono state date fin dall’inizio, e che nel tempo si sono rafforzate, hanno avuto per me un valore enorme. Mi hanno permesso di affrontare le sfide con la serenità di sapere che non ero sola, che c’era il loro supporto. Un supporto, non solo emotivo, ma anche in termini di investimento concreto per la mia formazione
Ho cercato, e spero davvero di esserci riuscita, di ripagare quella fiducia con il mio impegno quotidiano. Loro hanno visto in me qualcosa che io stessa non riuscivo ancora a vedere, e questo è qualcosa per cui sarò sempre grata.
È una testimonianza molto toccante e preziosa. Tornando al tuo percorso, hai una formazione letteraria: come pensi che questo background influenzi la tua visione o il tuo modo di lavorare, anche in un ruolo che può sembrare molto diverso?
Ho studiato Lettere per passione e, anche se non ho seguito la strada dell’insegnamento, credo che la mentalità acquisita attraverso lo studio delle materie umanistiche mi sia molto utile anche nel lavoro quotidiano.
In particolare, mi ha insegnato ad analizzare, a non dare nulla per scontato, a pormi sempre delle domande e a cercare punti di vista alternativi. Di fronte a una proposta o a un preventivo, ad esempio, non mi limito alla prima opzione, ma cerco di capire se ci sono alternative, se si può fare in modo diverso, se c’è qualcosa che merita di essere approfondito.
Questo approccio mi aiuta a ottimizzare e a individuare la soluzione migliore. È un tipo di apertura mentale che, secondo me, è preziosa in qualsiasi ambito lavorativo.
Oltre al lavoro, quali sono le tue passioni o interessi? C’è qualcosa che ti porti dietro dai tuoi studi o che ami fare nel tempo libero?
Sì, leggo moltissimo! È una delle mie grandi passioni. Sono particolarmente interessata alla storia, soprattutto alla storia contemporanea, e cerco di seguire con attenzione ciò che accade nel mondo, approfondendo le notizie da fonti diverse.
Credo che conoscere la storia sia fondamentale per comprendere il presente e, soprattutto, per evitare di ripetere gli errori del passato. Cerco di trasmettere questa attenzione anche a mia figlia.
Oltre alla storia, adoro i gialli! È una passione che condivido proprio con mia figlia e con mio marito: ci scambiamo libri e consigli di lettura.
In generale, penso che la lettura sia una ricchezza enorme. Ti apre la mente, sviluppa lo spirito
