
Career Story28/1/2025
Career Story - Giuliano Ascierto, Software Developer
Da quanto tempo lavori in adesso.it e di cosa ti occupi?
Lavoro in adesso.it dal mese di aprile 2023, occupandomi di sviluppo software. Ho sempre svolto il ruolo di sviluppatore, ma prima di entrare in adesso.it lavoravo in una realtà più piccola.
Il passaggio ad adesso.it ha rappresentato un vero e proprio salto di qualità per la mia carriera. Inizialmente, non avevo pianificato un cambio di lavoro, ma la voglia di crescere e migliorarmi mi ha spinto a considerare nuove opportunità. Dopo aver riflettuto sulla proposta di adesso.it, ho deciso di accettare la sfida e unirmi al team.
Hai sempre fatto lo sviluppatore?
Prima del Covid facevo tutt'altro, ma il periodo post-pandemia ha segnato un punto di svolta per me. Un amico, già attivo nel settore dello sviluppo software, mi ha sempre incoraggiato a considerare questa strada, e alla fine ho deciso di mettermi in gioco.
Ciò che mi ha attratto dello sviluppo software è la sua concretezza e il pragmatismo: tutto quello che crei è visibile e tangibile. Ho iniziato a interessarmi seriamente, seguendo corsi di formazione per acquisire le competenze necessarie. Da lì è iniziato il mio viaggio professionale, che mi ha portato a esperienze significative fino all’ingresso in adesso.it.
Qual è stata la tua più grande soddisfazione l’anno scorso?
La mia più grande soddisfazione è stata lavorare con strumenti che non avevo mai utilizzato prima, affrontando una sfida completamente nuova. Ho avuto l'opportunità di sviluppare un progetto da zero e portarlo in produzione. È stata un’esperienza estremamente gratificante, poiché mi ha permesso di assumermi diverse responsabilità in ogni fase del lavoro, dalla concezione alla realizzazione. Vedere il progetto completato e funzionante è stato motivo di grande orgoglio.
Qual è la parte che ti piace di più nel lavorare in questa azienda? Quali sono i tuoi ricordi più belli?
Come accennavo prima, la prima impressione positiva che ho avuto entrando in adesso.it si è rafforzata nel tempo, e questo è merito soprattutto delle persone. Potrebbe sembrare scontato, ma in questo anno e mezzo ho davvero compreso quanto i rapporti umani siano fondamentali in questa azienda.
Una esperienza che ricordo con piacere è stata quella dei 'pellegrini del Salento', un’attività di team building divertente e gratificante. Dopo il nostro evento aziendale di luglio, alcuni colleghi hanno deciso di prolungare l'avventura esplorando le meraviglie del Salento a piedi. Nonostante molti di noi non collaborassero direttamente sugli stessi progetti, ci ha permesso di conoscerci meglio come persone. Questo è proprio il valore che cercavo in un’azienda: attenzione alle relazioni e contributo umano.
Un’altra iniziativa che mi ha coinvolto particolarmente è stata la partecipazione alla Milano Marathon. Abbiamo corso una staffetta, dividendo il percorso in quattro tratti con alcuni colleghi. Essendo un grande appassionato di sport, ho trovato questa esperienza speciale. Lo sport è un mezzo rapido ed efficace per creare legami e rafforzare i rapporti. La maratona è stata un’occasione perfetta per unire il team e rafforzare il senso di appartenenza. Inoltre, tutto questo aveva uno scopo benefico, il che ha reso l’iniziativa ancora più significativa.
Quali sono i tuoi piani per il futuro? Ti piacerebbe crescere o cambiare ruolo
Al momento non penso a un cambiamento di ruolo vero e proprio: mi sento ancora pienamente sviluppatore e mi piace ciò che faccio. Tuttavia, la mia ambizione è sicuramente quella di crescere. Può sembrare una risposta scontata, ma in un campo vasto e in continua evoluzione come quello della tecnologia, la crescita è una meta naturale e condivisa. Credo che il percorso di crescita sia un processo graduale, che arriva con il tempo e l’esperienza.
Guardando indietro, questo anno e mezzo è stato pieno di sorprese e opportunità. Non avrei mai immaginato di poter apprendere così tanto in così poco tempo. Dal punto di vista formativo e personale, è stato un periodo di grande arricchimento. In adesso.it, inoltre, abbiamo a disposizione tantissimi strumenti e momenti dedicati alla crescita professionale. Questo è un aspetto che apprezzo molto e che, a mio parere, non è affatto scontato in altre realtà.
Secondo te ci sono competenze che, pur non essendo direttamente legate alla parte tecnica, sono comunque fondamentali nel tuo lavoro?
Credo fermamente che il lato umano sia fondamentale. L’empatia verso gli altri è una qualità essenziale, soprattutto quando si lavora in team. La predisposizione all’ascolto, la pazienza e la sensibilità sono competenze che fanno davvero la differenza. Essere disponibili per i colleghi è cruciale: a volte non si tratta di un problema tecnico, ma semplicemente di offrire un supporto morale. Magari qualcuno ha solo bisogno di sfogarsi per dieci minuti, e sapere di poter contare su di te può fare la differenza.
Inoltre, lavorare da soli può spesso portare a un vicolo cieco. Condividere il processo, invece, arricchisce tutti i membri del team, favorendo la crescita individuale e collettiva.
Oltre al lavoro, quali sono le tue passioni?
Negli ultimi 7-8 anni mi sono appassionato al CrossFit. Quello che amo di più di questo sport è che, durante l’ora o l’ora e mezza di allenamento, riesco a spegnere completamente il cervello. Mi dimentico di tutto: chi sono, cosa faccio, e mi concentro esclusivamente sull’attività fisica.
Il CrossFit mi aiuta tantissimo anche nel lavoro. Dopo una giornata stressante, l’allenamento diventa la mia valvola di sfogo: mi rilasso, mi rigenero e torno con più energie. Per me lo sport non è solo esercizio fisico, ma anche un vero e proprio trattamento psicologico. È il mio momento per staccare e ritrovare l’equilibrio, ed è questo che apprezzo maggiormente.
