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Approfondimenti4/7/2025

Agile vs DORA: integrazione possibile o missione impossibile?

pragmatic agile

L’entrata in vigore del regolamento DORA ha riacceso un dibattito cruciale: è davvero possibile applicare metodologie agili in contesti altamente regolamentati?   
🎧 Ascolta il podcast completo per scoprire come affrontare questa sfida in modo efficace, partendo dal caso concreto di CRIF, società di servizi di informazione creditizia. 

Con l'arrivo del Digital Operational Resilience Act (DORA), molte aziende si trovano di fronte a quello che sembra un dilemma complesso: come conciliare la flessibilità delle metodologie Agile con vincoli normativi, strutturali e organizzativi sempre più stringenti? 

Il falso mito da sfatare

L'Agile viene spesso percepito come una sorta di anarchia operativa, incompatibile con contesti regolamentati. Questa convinzione è profondamente sbagliata. 

Nella seguente puntata del podcast a cura di Vincenzo Zaglio (Direttore di ZeroUno), Fausto Gentili (Global IT Infrastructure/Operations & Client Support Senior Director di CRIF), Stefano Mainetti (Executive Chairman di adesso.it) e Massimo Ficagna (Board Member di adesso.it), offrono la propria visione sull'Agile, motivando come questa metodologia non è un nemico della regolamentazione, bensì del formalismo vuoto.   
Un elemento sostanziale che può fare la vera differenza nei contesti complessi e normati.

Due filosofie a confronto

L’approccio tradizionale “command & control” crea un’illusione di controllo totale: la documentazione è completa e ridondante, ma quando arriva un incidente reale, i team devono comunque ripartire da zero.  

L'Agile, invece, costruisce la conformità dentro il processo stesso grazie a pratiche concrete quali:  

  • automazione dei processi di verifica e “compliance as code”, per mantenere tracciabilità e fluidità operative;  

  • Shift Left, per anticipare i controlli di sicurezza già nelle fasi iniziali;  

  • DevOps e Continuous Integration/Delivery, per garantire una tracciabilità completa e costante delle modifiche e dei rilasci;  

  • creazione di una cultura condivisa delle responsabilità, superando logiche a silos.  

    In questo modo, la compliance non diventa un layer burocratico aggiuntivo, ma un risultato naturale di trasparenza continua, feedback strutturati e collaborazione tra i team. 

Il mindset che cambia tutto

Il vero cambio di paradigma avviene quando si smette di vedere la compliance come un "compitino necessario da completare" e si inizia a riconoscerla come generatore di valore aziendale.  

Non più un controllo reattivo a posteriori, ma un approccio che rende l’organizzazione più solida, resiliente e pronta a rispondere alle minacce.   
Come sottolineano gli esperti nel podcast: «L’Agile ci offre non solo gli strumenti, ma anche la mentalità giusta per farlo». 

Vuoi scoprire come applicare questi principi nella pratica?

Nel podcast approfondiamo esempi concreti, strategie operative e casi reali per portare l’Agile in contesti regolamentati, mantenendo al centro tracciabilità, sicurezza e valore per il business.   

🎧 Ascolta il podcast completo per scoprire tutti i dettagli e i suggerimenti pratici condivisi dagli esperti: clicca qui